Dall’ARGENTINA con FURORE: il mondo di VIVIANA NICOLINI

Da Mendoza gira il mondo (con la macchinetta) per raccontarlo

di Manuele Fiori

Durante lo scorso giugno per le vie di Spoleto si aggirava Viviana Nicolini, 42 anni, argentina (ma d’origine italiana), per immortalare il suo primo viaggio lungo lo stivale.

Vive a Mendoza perché i suoi bisnonni, un muratore e una contadina, vi migrarono nel 1913 da Ancona in cerca di un futuro migliore ma, il cordone ombelicale con le sue origini tricolori, Viviana non è riuscito mai a tagliarlo.

“Ho scelto di visitare l’Italia perché è la terra della mia famiglia, il mio desiderio era conoscere la mia essenza e poter capire un po’ di più la cultura del mio paese natale”, afferma in un italiano quasi perfetto.

Quando hai cominciato a scattare fotografie?

Quando ero una bambina, avevo 11 anni e con la macchinetta di mia madre, andavo dietro a tutti gli animali per fotografarli: cani, gatti, uccellini. Mi è sempre piaciuto catturare la natura e trasmettere la pace che uno sente quando è in contatto con lei. Ho continuato per gioco e, con gli anni, si è trasformato in uno stile di vita. Ho cominciato a viaggiare e a immortalare, oltre ai paesaggi e agli animali, anche culture di paesi differenti.

Quali altri paesi hai visitato?

Ho fatto altri viaggi nel sud est asiatico, in Vietnam, Cambogia, Indonesia e molte città della Cina. Ho avuto il privilegio di conoscere altre culture affascinanti.

La tua passione è stata integrata con degli studi o sei autodidatta?

Tutti e due: ho cominciato come autodidatta ma, poco tempo dopo ho studiato nella “Escuela Mendocina”. Oltre alla scuola ho partecipato all’ “Enfocarte”, un corso di studio specialistico sulla fotografia a Mendoza.

Hai mai fatto mostre da qualche parte?

Sì, ne ho fatte due. Una è titolata “Al otro lado del mundo” con immagini del sud est Asiatico. Ho voluto trasmettere il sapore di quella cultura a Mendoza. Un’altra mostra è chiamata “Urbanopeicas” e gli scatti sono più artigianali perché fatti con una lattina come macchinetta. Adesso sto preparando una nuova mostra sull’Italia per farla in un futuro prossimo.

Vivi di questo o fai altro?

No. Ho un negozio di giocattoli e mi piace molto… ma preferisco la fotografia per la  libertà che mi lascia di viaggiare.

Che te ne pare di Spoleto e di Francoforte, città di “Clic Donne 2000”?

Non sono mai stata in Germania e mi piacerebbe visitarla un giorno. Spoleto è una bella cittadina con una storia interessante e con grandissime opere di bell’architettura. Il Ponte delle torri è imponente. Il Teatro romano e il Teatro Menotti sono esempi di Arte.

 

Quello che uno capta è quello che ha nella sua anima” – Viviana Nicolini – www.viphotography.com.ar

 

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